“Nessun Centro d’accoglienza a Campli nell’ex convento dei Cappuccini ma una casa famiglia per italiani che ne hanno bisogno.”
È questa la dichiarazione fatta direttamente dal primo cittadino camplese Pietro Quaresimale dopo la notizia uscita ieri e cioè l’intenzione da parte del vescovo di Teramo Michele Seccia di adibire l’ex Convento dei frati Cappuccini situato nella periferia del comune e non più utilizzato per scopi religiosi, a struttura di accoglienza per immigrati. Il sindaco in mattina ha ricevuto una mail da parte della curia di Teramo nella quale si specificava le intenzioni di riaprire le porte del convento non per dare spazio ai profughi ma creare una struttura adibita a casa famiglia.