Riaperto l’imbottigliamento dell’acqua Santa Croce su ordine del Tribunale del Riesame de L’Aquila.
Dopo la denuncia di un ex lavoratore della Santa Croce che ha portato ad una perquisizione il 17 maggio scorso e al sequestro il 17 settembre, il Tribunale del Riesame de L’Aquila ha ordinato la riapertura delle linee di imbottigliamento dello stabilimento di Canistro di proprietà della Santa Croce, con l’annullamento del decreto del sequestro preventivo emesso nei giorni scorsi dal Gip di Avezzano su richiesta del centro marsicano che indaga su una presunta miscelazione di acqua minerale delle due sorgenti del “Fuggino” e di “Sant’Antonio Sponga”. Rimane, invece, il sequestro preventivo della Guardia di Finanza su alcuni lotti di bottiglie in vetro di acqua minerale del marchio Santa Croce, etichetta “Fuggino”.