Sono in corso analisi dei tecnici dell’Arta e dei Carabinieri Forestale di Canistro per accertare le cause della formazione di schiume bianche nelle acque superficiali del fiume Liri
La sostanza si è depositata principalmente nelle acque di un emissario del Liri, nel comune di Canistro. I tecnici dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente, da questa mattina, hanno effettuato i prelievi in numerosi punti nel bacino del fiume: in un pozzetto di controllo nel comune di Avezzano e nelle acque superficiali dei canali di raccolta che confluiscono nel fiume.
Il prelievo di campioni di acque superficiali è finalizzato alla ricerca di parametri chimici utili per accertare le possibili cause dell’inquinamento e le analisi continueranno ininterrottamente anche nei prossimi giorni.
Ai microfoni di Rete 8 il direttore generale dell’arta Maurizio Dionisio spiega che “i prelievi andranno avanti anche nei prossimi giorni per rilevare eventuali sostanze inquinamenti nel fiume e capire da dove provengono”.
Dai primi accertamenti effettuati dall’Arta sembrerebbe che sia stata trovata una sostanza proveniente da alcuni insediamenti produttivi della Marsica, ma si andrà avanti per essere certi dell’origine e le cause dello sversamento.