C’è attesa in Abruzzo in vista del vertice di oggi al Mit che dovrà esprimersi sul ripristino della circolazione dei tir sul tratto della A/14 interdetto ai mezzi pesanti per consentire la messa in sicurezza del viadotto del Cerrano.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrebbe valutare positivamente le ultime verifiche di sicurezza condotte da Autostrade per l’Italia, gestore della tratta. La decisione del Mit è prevista per oggi 14 gennaio in occasione del vertice in programma a Roma. Il Ministero dovrebbe, in tal caso, chiedere alla Procura della Repubblica di Avellino di cancellare le limitazioni imposte, almeno per quanto riguarda il viadotto di Cerrano.
La chiusura del tratto autostradale tra Pineto e Pescara Nord Città Sant’Angelo, con conseguente dirottamento dei traffico dei mezzi pesanti sulla Statale 16 Adriatica, sta causando problemi di viabilità ed emergenze, sia dal punto di vista della mobilità urbana, in tutti i comuni costieri sui quali i tir stanno transitando,che economici ed ambientali, con conseguenze anche per la salute dei cittadini. Leggi qui:
Intanto, dopo la serata da bollino nero, con code lunghe fino a 16 chilometri, registrata lo scorso 7 gennaio, anche quella odierna potrebbe registrare problemi di viabilità, in concomitanza con il rientro dal weekend, soprattutto sulla direttrice sud-nord, in direzione di Pescara per chi proviene da Bari.
A Silvi, per esempio, per fronteggiare l’emergenza l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Scordella, ha messo a punto una serie di misure sperimentali che riguardano in particolare le strade laterali di accesso alla Statale 16.
Sul fronte delle indagini sulla sicurezza delle barriere di protezione delle autostrade la Procura di Avellino, sta cercando di accertare se sono state realizzate con materiali scadenti e quindi, in caso di urto di un mezzo, non sono in grado di contenerlo con rischi per l’incolumità dei passeggeri.
L’inchiesta, come è noto, ha portato al sequestro di diversi viadotti in seguito all’incidente, avvenuto il 28 luglio del 2013, che causò la morte di 40 persone che viaggiavano a bordo di un pullman che stava percorrendo l’autostrada A16.
Intanto le associazioni degli autotrasportatori sono pronte una manifestazione di protesta e l’Arta sta monitorando la situazione inquinamento.