Due distinte manifestazioni a Silvi per protesta contro la paradossale situazione che si è venuta a creare con l’invasione dei mezzi pesanti sulla SS16 a seguito della chiusura di alcuni tratti sull’A14.
Sindaci e cittadini in strada oggi per lanciare un forte grido di protesta contro l’assurda situazione che intere comunità sono costrette a subire dopo il provvedimento di sequestro del tribunale di Avellino di alcuni tratti dell’A14, in particolare del viadotto del Cerrano che ha dirottato i mezzi pesanti sulla Statale 16 da Pineto fino a Città S.Angelo. In mattinata da Piazza Guglielmo Marconi a Silvi la manifestazione promossa dal Consiglio Comunale presieduto da Antonio Gambacorta. Sul palco i sindaci di Silvi Andrea Scordella, di Pineto Robert Verrocchio, di Roseto Sabatino Di Girolamo, ma anche di Città S.Angelo Michele Perazzetti e di Montesilvano Ottavio De Martinis. Dal 19 dicembre, ormai, i cittadini, in particolare quelli che risiedono sulla Statale, sono costretti a convivere con il traffico impazzito e soprattutto con lo smog, gli ultimi rilievi Arta sono inquietanti, a causa dell’obbligato passaggio dei Tir costretti ad uscire, in direzione sud, al casello di Pineto e rientrare a Città S.Angelo, con disposizioni invertite in direzione nord. Si cercherà di fare il punto della situazione in attesa di sviluppi, mentre nel pomeriggio a partire dalle 16.00 in strada i comitati di quartiere di Silvi hanno dato a tutti appuntamento all’Elena Resort di Via Po dove sono state invitate anche le Autorità, in particolare i parlamentari abruzzesi ai quali verranno riferite le istante e le preoccupazioni per il passaggio quotidiano di almeno 5ooo Tir con le inevitabili e devastanti conseguenze sull’economia turistica e commerciale, oltre ai problemi legati alla sicurezza, incolumità personale e salute visto l’impatto su inquinamento acustico ed atmosferico. Sul fronte istituzionale ancora un confronto interlocutorio tra i tecnici di Autostrade per l’Italia, venerdì scorso e i dirigenti del Ministero dei Trasporti, i primi chiamati a fornire una relazione il più dettagliata possibile, con la supervisione dei secondi, da poter convincere i magistrati di Avellino a dissequestrare, in particolare, il viadotto del Cerrano e riaprire, anche se con limitazioni, l’A14 ai mezzi pesanti. Domani ancora un vertice in Prefettura con gli amministratori locali di concerto con la Regione Abruzzo, pronti a mettere in campo i piani di emergenza necessari per alleggerire la situazione.