Il sottosegretario di Stato alla Difesa Tofalo ha inviato gli auguri di pronta guarigione al Carabiniere aggredito due giorni fa ad Avezzano. Tofalo evidenzia che chi ha compiuto questo gesto ha colpito le Istituzioni.
In una nota il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo ha inviato gli auguri di pronta guarigione all’appuntato scelto qualifica speciale Vito La Mendola che è rimasto ferito al volto da un cittadino di origine dominicana in stato di ebrezza. L’aggressione è avvenuta due giorni fa ad Avezzano.
Il sottosegretario Tofalo afferma: “Alla famiglia del Carabinieri e a tutti i nostri uomini e donne dell’Arma che ogni giorno mettono al rischio la propria incolumità, e in alcuni casi anche la vita per la sicurezza collettiva esprimo la mia più profonda solidarietà e vicinanza. Ogni atto di violenza contro gli uomini in divisa è come se venisse rivolto allo Stato e alle istituzioni che rappresentano. Per questo, simili azioni devono essere condannate con fermezza e senza sconti di pena”.
Roberto Di Stefano, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, interviene sulla vicenda ed afferma che il sindacato già da diverso tempo ha chiesto alla catena gerarchica di “accelerare il processo di distribuzione sia del taser, da molto tempo promesso, sia di qualsiasi nuovo tipo di equipaggiamento logistico che possa agevolare il lavoro dei carabinieri, nonché un addestramento mirato e costante”.
Di Stefano aggiunge che “Non si deve dimenticare che lavoriamo in camicia, cravatta, giacca, berretto, bandoliera e altri orpelli decorativi che limitano una vera agibilità operativa, probabilmente l’unica forza di polizia in Europa che fa servizio come se dovesse andare a una cerimonia. Sarebbe il caso di pensare alla sostanza e di smetterla di preoccuparsi solo della forma.
Un equipaggiamento ergonomico e un sistema di difesa elettrico come il taser, promesso da anni, ma ancora non distribuito per tutte le pattuglie, aiuterebbe la risoluzione di questo tipo di eventi in modo rapido e soprattutto in sicurezza, non solo per le forze di polizia ma anche per evitare escalation di violenza che possono coinvolgere altre persone”.