La cattedrale di San Nicola di Bari a Caramanico Terme sarà restaurata, messa in sicurezza e riaperta al culto. L’intervento finanziato con 600mila euro
La Chiesa di San Nicola Di Bari è stata danneggiata dal sisma del 2016 e chiusa per motivi di sicurezza. L’architett0 Mario Mazzocca, Presidente dell’associazione culturale “Rete Abruzzo“definisce l’evento come «un’ottima notizia».
In una nota il presidente Mazzocca, già sindaco di Caramanico Terme ed ex assessore regionale, in una nota scrive: «Finalmente si intravede la luce anche per la futura riapertura della Chiesa di San Nicola di Bari che, unitamente alla parrocchiale di Santa Maria Maggiore (su cui i lavori di restauro sono tuttora in corso), tornerà a breve nella piena disponibilità e fruibilità da parte della comunità di Caramanico Terme.
Un intervento realizzato grazie anche all’azione di sensibilizzazione portata avanti dal nostro sodalizio, viene a determinarsi una tempistica certa e contingentata affinché il monumento possa riaprire i battenti nel più breve tempo possibile.
La Chiesa di San Nicola subì gli effetti del sisma del 30 ottobre 2016 allorquando, a seguito dei sopralluoghi effettuati all’epoca per la verifica dei danni occorsi, le competenti istituzioni si trovarono costrette ad inibire il suo utilizzo decretandone l’interdizione per morivi di sicurezza. La chiesa, contenente un consistente corpus di affreschi, manifesta uno stato conservativo precario, per altro aggravato dalle ripetute scosse telluriche del gennaio 2017. Risale al febbraio 2017 la redazione della scheda per il rilievo del danno ai beni culturali eseguita dai competenti della Soprintendenza, nella quale veniva rilevata la diffusa presenza di fessurazioni dovute all’eccessivo carico verticale, in special modo in corrispondenza della torre campanaria e dei pilastri delle arcate delimitanti la navata centrale, ragion per cui la chiesa fu all’epoca dichiarata
inagibile. Dal maggio scorso, facendo propri i ripetuti appelli della comunità locale, come “Rete Abruzzo” abbiamo intrapreso un serrato e costruttivo confronto con il Ministero e la proprietà affinché si giungesse ad una rapida soluzione del problema. Oggi, grazie alle risorse per gli interventi ormai indifferibili, registriamo con sommo gaudio il recente finanziamento pubblico di 600mila euro stanziato per la messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale del monumento di San Nicola di Bari a Caramanico Terme. Oggi, grazie all’azione di sensibilizzazione portata avanti dalla nostra Associazione, possiamo affermare come le opere di restauro del prezioso gioiello di edilizia religiosa abruzzese possano essere concretamente avviate a breve; si accoglie con gioia, dunque, l’esito favorevole di un pezzo della nuova programmazione nell’ambito della quale è stato previsto e incluso uno specifico intervento di consolidamento sulla Chiesa di San Nicola di Bari».