Teramo, la polizia penitenziaria del carcere di Castrogno ha scoperto 92 ovuli contenenti hashish nascosti in un pacco destinato a un detenuto di alta sicurezza. La scoperta arriva a qualche giorno di distanza dal sequestro di un telefono cellulare posseduto da un altro carcerato. A darne notizia è Roberto Cerquitelli del sindacato FP CGIL Teramo.
Cerquitelli evidenzia la professionalità del personale di polizia penitenziaria che, con queste operazioni, ha arginato eventuali compressioni di ordine e sicurezza, nonché l’incolumità psico-fisica degli operatori e restante popolazione detenuta.
“Donne e uomini della polizia penitenziaria di Teramo, capitanati dal dirigente Livio Recchiuti – continua Cerquitelli – sono quotidianamente impegnati in attività giudiziaria, anche al fine di evitare introduzioni fraudolenti di sostante/strumenti illegali e non consentiti, nonostante le ataviche carenze organiche che afferiscono l’assetto organizzativo e gestionale”.
“Un vivo plauso a tutto il personale di Teramo – conclude Giuseppe Merola della FP CGIL Abruzzo Molise – ma l’amministrazione penitenziaria deve seriamente riflettere su maggiori politiche di investimenti, in termini di prevenzione e formazione, avendo anche il coraggio di intervenire sulle piante organiche. Per questi motivi, nonché alla luce di altre precarietà, insieme ad altre organizzazioni sindacali abbiamo indetto (nei giorni scorsi) lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale. Occorre garantire sicurezza alle lavoratrici e lavoratori”.