Carceri: agitazione sindacati a Lanciano su gestione Covid

Turni di lavoro eccessivi non contrattati, ulteriormente aggravato dalle prescrizioni dovute alla pandemia del Covid, i sindacati di polizia penitenziaria hanno indetto lo agitazione al supercarcere di Lanciano, lo denunciano i sindacati.

Nei giorni scorsi astensione dalla mensa di servizio, con adesione al 99%, mentre oggi doveva partire una manifestazione di protesta rinviata per responsabilità dalle organizzazioni SAPPE, OSAPP, UILPA PP, CISL e CGIL.

“La Polizia Penitenziaria – dicono i rispettivi segretari – non si tira indietro di fronte al proprio dovere e mai lo farà, ma ciò non può e non deve essere usato come una scusa per costringere i lavoratori, sempre gli stessi, a turni massacranti nel nome dell’ emergenza. Durante la pausa estiva – si aggiunge – nulla è stato fatto per rimodulare l’organizzazione del lavoro e con l’aggressiva ripresa dei contagi si è pensato bene di accelerare la riapertura di una sezione chiusa a causa dei disordini di febbraio 2020, senza tener conto dell’aumentato carico di lavoro che vede ora diversi nuovi posti di servizio attivati, senza confronto sindacale e aumento di personale; anzi tra pensionamenti e cambi di ruolo contiamo almeno 15 unità in meno in servizio. Qualora l’Amministrazione non dia ascolto ai lavoratori, saremo costretti a presentare ricorso alla Commissione Arbitrale Regionale ed eventualmente al Giudice del Lavoro, valutando altre forme di protesta”.

Antonella Micolitti: