Dalla Bce primo via libera all’offerta di Ubi Banca di Banca Marche, Etruria e Carichieti.
Via libera “informale” della Bce, la banca centrale europea, all’offerta di Ubi Banca, l’Unione delle banche italiane, per l’acquisto di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti, tre delle quattro banche finite in risoluzione il 22 novembre dello scorso anno, con l’abbattimento del capitale e l’azzeramento dei bond subordinati. Il supervisory board di Francoforte ha assunto la decisione dopo aver esaminato l’operazione ed aver dato un ok di massima alla proposta avanzata dall’istituto lombardo. Un gruppo bancario italiano, quinto per numero di sportelli, nato il 1º aprile 2007 dalla fusione fra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda. Si tratta di una proposta articolata, che comprende lo scorporo delle sofferenze maturate dalle nuove banche e la possibilità per Ubi di contabilizzare i crediti fiscali maturati. Gli incontri avvenuti nelle scorse settimane tra Ubi, Bankitalia e Bce aveva già permesso di chiarire i punti più controversi, spiegano alcune fonti. La decisione di Francoforte sarebbe, però, ancora soggetta ad alcune verifiche prima di essere formalizzata entro il prossimo 8 dicembre. La notizia arriva dopo la manifestazione di protesta svoltasi a Roma delle vittime del decreto salvabanche e dei risparmiatori di Carichieti, Banca Etruria, Banca Marche e Cariferrara. Intanto i rimborsi ad azionisti ed obbligazionisti stanno arrivando a rilento. risarciti quattromila dei centotrenta mila clienti ” beffati ” dopo aver acquistato obligazioni subordinate dalle quattro banche salvate dal Governo italiano.