Con la legge regionale 9/2020 sono state predisposte dalla Regione Abruzzo delle misure straordinarie ed urgenti per l’economia e la disoccupazione per contrastare l’emergenza dovuta al coronavirus.
Da questa mattina l’associazione Carrozzine Determinate non fa che raccogliere la denuncia delle famiglie dei propri associati, che pur avendo i requisiti per poter accedere alla richiesta sono di fatto impossibilitati a presentarla. Un bando che prevede, come è giusto e condivisibile, dei requisiti vicini alla soglia di povertà, non può per l’inoltro della domanda necessitare della disponibilità di un computer, di una stampante e di uno scanner.
“In un momento storico di emergenza – si legge nella nota dell’Associazione “Carrozzine Determinate”- in cui tra l’altro non è consentita la mobilità della circolazione, gli uffici preposti chiusi al pubblico, sarebbe stato necessario abbattere completamente la burocrazia e non rendere impossibile a molti l’accesso ai benefici. Si era parlato di procedure semplificate, di sburocratizzazione della macchina della pubblica amministrazione, di facilità di accesso del cittadino agli strumenti che governo e regioni stanno mettendo in campo per superare questa straordinaria situazione di crisi dovuta al coronavirus, invece la regione Abruzzo non ha previsto neppure un numero di telefono dedicato a questo servizio, solo una mail a cui dopo molte ore non risponde nessuno. Ci sono solo 7 giorni per il deposito di questa domanda e per molte famiglie quei 1000 € potrebbero essere vitali per la sussistenza. Chiediamo al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – conclude la nota – di abbattere la burocrazia, perché con le attuali procedure siamo certi che molti non riusciranno a presentare neppure la domanda.”