E’ ripreso oggi all’Aquila il processo per il crollo della Casa dello Studente nella notte del terremoto del 6 aprile 2009, in cui persero la vita 8 giovani.
In aula al tribunale dell’Aquila i consulenti tecnici nominati d’ufficio dal presidente del Tribunale, che hanno prestato giuramento. E’ il processo civile, dunque, quello che non si ferma. L’altro filone penale è arrivato in Cassazione a maggio e si è concluso con le condanne a quattro anni di reclusione per gli ingegneri Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rosicone, e a due anni e sei mesi per Pietro Sebastiani, il presidente della Commissione collaudo dell’Adsu. Il palazzo, demolito durante l’estate, farà posto a un monumento alla memoria delle vittime che verrà realizzato dagli studenti universitari.
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