Case Ater a Chieti: per uscire deve chiamare la Croce Rossa per la presenza di barriere architettoniche e la mancanza di un ascensore.
Triste protagonista della vicenda, segnalata al quotidiano “Il Centro” dal fratello, una 49enne, residente in una palazzina Ater a Chieti, affetta da una grave malattia degenerativa che le impedisce di muoversi autonomamente. Basterebbe l’installazione di un ascensore del quale si era parlato qualche anno fa, ma poi il progetto non andò in porto perché i condomini si opposero a pagare la quota necessaria. Il fratello e la madre della donna disabile non vogliono scatenare polemiche all’indirizzo dell’Ater che, anzi, ringraziano perché ha permesso loro di vivere per 45 anni in quell’appartamento, e si rivolgono all’Amministrazione Comunale affinché faccia uno sforzo in più per risolvere questa situazione. La donna, affetta da una malattia rara per la quale non ci sono ancora cure, se non quelle per alleviare i dolori, passa le intere giornate a letto e quando é costretta ad uscire i familiari devono rivolgersi alla Croce Rossa.