Per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio dell’Ater mancano i fondi. Appello alla Regione a reperire le somme necessarie.

Il patrimonio edilizio dell’Ater a Pescara e nei comuni della provincia è ormai vetusto e fatiscente e necessita di interventi urgenti. Mancano , però , le risorse : 89 milioni di euro per il recupero edilizio ed impiantistico, oltre 7 milioni per il risanamento e gli interventi improrogabili. Alcuni edifici sono stati costruiti tra il 1935 e il 1950. Dopo l’incendio e il distacco di pezzi di cemento da un balcone di una palazzina di via Lago di Capestrano a Pescara di ripropone l’esigenza di sollecitare i lavori attesi e risolvere annosi problemi. L’Ater ha già provveduto a fare un monitoraggio e ad elaborare i fascicoli dei fabbricati ma complessivamente sono 4.450 gli alloggi e in gran parte presentano criticità hanno spiegato oggi alla stampa l’amministratore unico e il direttore generale dell’Ater Virgilio Basile e Giuseppina Di Tella, alla presenza dell’assessore regionale Donato Di Matteo, il quale si è impegnato a trovare soluzioni in tempi brevi.

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