Il 25 settembre del 2014 scompariva il sindaco di Castelli Enzo De Rosa, artista di eccellenza conosciuto soprattutto le straordinarie rappresentazioni paesaggistiche su ceramica
Enzo De Rosa ha guidato il Comune di Castelli dal mese di maggio del 2001 a quello del 2006 e dal maggio del 2011 sino alla prematura scomparsa.
A Castelli in molti lo ricordano “per aver svolto il suo impegno pubblico con immensa passione e indiscussa devozione. Il suo amore per Castelli, la sua inventiva, il suo grande carisma e la sua caparbietà hanno infatti contribuito a far risuonare il nome del piccolo borgo artistico in tutto il mondo. Grazie alla promozione da lui avviata e per sua iniziativa, la ceramica di Castelli ha presenziato nei più grandi musei internazionali occupando le vetrine dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Metropolitan di New York, del Louvre di Parigi, del British di Londra, del Paul Getty di Los Angeles, del Bargello di Firenze”.
Tantissime sono state le iniziative condotte negli anni da Enzo De Rosa e tra esse c’è l’invenzione, risalente al 2001, della ‘Pallina di Natale’ in ceramica, nata nell’ambito della prima edizione della manifestazione ‘Castelli di Natale’. Da quel momento le ‘Palline di Natale’ in ceramica hanno catturato l’attenzione dei media locali e nazionali e nel dicembre del 2013, hanno addobbato l’Albero protagonista del Concerto di Natale in Vaticano, quale dimostrazione e riconoscimento del loro valore artistico e simbolico.
I familiari e gli amici ricordano che “Ad opera di Enzo De Rosa si è compiuto, inoltre, l’inserimento di Castelli nell’esclusivo club dei “Borghi più belli d’Italia” e portano il suo nome anche l’ideazione dei Decanter e dei Bicchieri da vino in ceramica e la scoperta storica e più recente, delle ceramiche per cioccolato e caffè. Quest’ultima in particolare, avvenuta grazie ad una brillante intuizione dell’allora Sindaco, ha portato all’ inserimento di Castelli nel Percorso Culturale Europeo “The Chocolate Way”, poiché al borgo è stato riconosciuto il ruolo di unico produttore di chicchere e porta chicchere per la degustazione di cioccolato e caffè, che nei circoli aristocratici italiani cominciava a verificarsi già nel 1680.
Impossibile non ricordare la corposa promozione che Enzo De Rosa ha svolto negli anni attraverso le tantissime manifestazioni culturali, artistiche e di intrattenimento che si sono tenute a Castelli nel corso dei suoi mandati e altrettanto impossibile non citare l’impegno profuso ai fini della ricostruzione post terremoto di cui oggi più che mai si vedono i frutti e grazie al quale a Castelli si è compiuta e si sta compiendo tutt’ora la ristrutturazione di case ed edifici.
Oltretutto grazie a Enzo De Rosa le opere del Museo delle ceramiche di Castelli, quest’ultimo distrutto dal sisma del 6 aprile 2009, sono tornate ad essere esposte, dopo un lungo periodo di tempo in cui erano state inaccessibili al turismo artistico – culturale, in un edificio provvisorio situato al centro del paese e allestito ad hoc su iniziativa dello stesso nell’intento riuscito di preservare una delle più grandi risorse del famoso borgo artistico.
Si rammenterà inoltre l’incessante lavoro svolto dal De Rosa non solo per lo sviluppo di Castelli ma anche per quello delle altre località montane abruzzesi; un lavoro riconosciuto persino dai colleghi Sindaci che nel gennaio 2014 lo nominarono, attraverso il voto, Presidente della Comunità del Parco del Gran Sasso. Nel merito, tra le tante battaglie da lui condotte è d’obbligo menzionare quella portata avanti per realizzazione del famoso “Periplo” volto allo sviluppo turistico della zona sottomontana del Gran Sasso. Una battaglia che ha catalizzato l’interesse di personalità politiche di spicco fino a coinvolgere anche l’Europarlamentare Clemente Mastella che, nell’anno 2011, tenne un convegno a Castelli facendosi portavoce dell’iniziativa.
Tuttavia, oggi rammarica pensare che molti di quei programmi che De Rosa stava ancora seguendo sono rimasti opera incompiuta a causa della sua precoce morte. Ad uno in particolare egli teneva molto: si tratta dell’ambizioso progetto i “Borghi dell’accoglienza” che nacque su sua iniziativa al fine di creare un percorso turistico di eccellenza in cui Castelli avrebbe assunto il ruolo di comune capofila. Enzo al proposito aveva raggiunto alcune importanti tappe che avrebbero presto portato a tagliare il traguardo. Pochi mesi prima della sua scomparsa l’allora Primo cittadino era volato addirittura a Bruxelles per far sentire la sua voce ai fini della realizzazione del progetto. Per tutte le persone che lo hanno conosciuto, è questo un giorno di ricordo dell’ ’artista, del Sindaco e dell’uomo che è stato Enzo De Rosa”.