Grido di dolore dei cittadini residenti e degli artigiani di Castelli, il centro del teramano ritenuto uno dei poli mondiali della maiolica, per i ritardi della ricostruzione post sisma.
Il caratteristico centro del teramano, lo ricordiamo, è stato interessato dagli ultimi eventi sismici del Centro Italia, in particolare dalle scosse dell’ ottobre 2016 e del gennaio di quest’anno. Ma a distanza di diversi mesi regna ancora una situazione di stallo totale visto che l’antico borgo deve ancora dare il via ai lavori di ricostruzione legati anche al sisma del 2009 ancora fermi al palo a causa della burocrazia. Una situazione di difficoltà evidente su cui il sindaco del comune montano chiede da tempo aiuto. Basta pensare che su circa 20 botteghe del centro storico, oltre la metà risultano ancora inagibili, mentre fuori dal centro, 4 su 16. Gli eventi sismici hanno purtroppo inferto danni anche a una quindicina di fabbriche della ceramica presenti da tanti anni nella zona industriale. Le famiglie sfollate sono oggi nel complesso più di 70, metà delle quali da molti anni, nel centro storico sono ancora 45 le unità abitative classificate “E” con danni strutturali a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009, cui se ne sono aggiunte altre 20 dopo gli ultimi eventi.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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La ricostruzione a Castelli non è mai iniziata, quindi come si fa a parlare di ritardi ... ritardi di una cosa che non c'è !