Il consigliere regionale Antonio Blasioli e il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini hanno effettuato un sopralluogo alla chiesa di Santa Maria Assunta, per iniziare un percorso di recupero.
Nel pomeriggio di ieri si è svolto ieri un primo sopralluogo alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Castiglione a Casauria a cui ha partecipato anche il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, Giovanni Legnini, insieme al consigliere regionale Antonio Blasioli, il sindaco di Castiglione a Casauria Biagio Petrilli con l’assessore Ester Colella e, a testimonianza dell’interesse di tutta la comunità locale, anche i due precedenti sindaci di Castiglione Gianmarco Marsili e Gianluca Chiola.
“Il sopralluogo è stato utile per fare un primo punto sulle strategie da intraprendere e per comprendere come tutto il centro storico di Castiglione a Casauria viva arroccato attorno a questa Chiesa che potrebbe essere il motore del rilancio del borgo, che nel suo nucleo storico, tra gli aggregati colpiti dal terremoto, ospita oggi solo una quarantina di residenti – illustra il consigliere regionale Blasioli – . Già chiuso prima del terremoto del 2009, questo importante edificio di culto che si trova proprio nel cuore del centro storico del paese, ha subito i maggiori danni con il sisma del centro Italia del 2016 e la sua messa in sicurezza, con tutti i ponteggi e le impalcature visibili in foto, risale al 2018. È una Chiesa di proprietà della Diocesi, che vive una situazione molto complessa, quasi unica. Danneggiata da due terremoti, 2009 e 2016, si trova in entrambi i casi in un Comune fuori cratere.
L’auspicio – continua il consigliere regionale – è che torni presto a disposizione della comunità dei fedeli e dei turisti che verranno a Castiglione a Casauria per esplorare il suo nucleo storico di impianto medievale, che fonti storiche attestano a un periodo antecedente il XII secolo, questo secondo quanto riferito dal Chronicon Casauriense, l’abate Oldrio dell’Abbazia di San Clemente a Casauria nel XII secolo fece riconsacrare l’antica chiesa, un tempo denominata di Santa Maria e quindi a quel tempo già esistente. L’edificio ha una facciata al centro di cui si trovano il portale del XV secolo, sovrastato dallo stemma civico, un oculo circolare con la cornice in pietra e un piccolo oculo ovale. E inoltre conserva sul fianco un pregevole portale gotico in pietra concia, con la lunetta decorata da un bassorilievo in terracotta blu raffigurante la Madonna tra Santi.
Non facciamo stime sui tempi del recupero – ha concluso Blasioli – , ma è stato utile chiarirsi le idee e cominciare un percorso per il recupero che sarà lungo e laborioso, ma di certo accessibile, remando tutti dalla stessa parte”.