La Direzione Marittima sequestra 1.350 chili di pesce destinato alle tavole per il cenone di Capodanno in Abruzzo. Elevate 48 sanzioni.
A conclusione di 243 controlli effettuati da 134 uomini della Direzione Marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti nell’ambito del l’operazione nazionale “Dirty market” disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto sulla filiera della pesca,sono state elevate sanzioni per quasi 92mila euro e sequestrate dieci attrezzature da pesca. Obiettivo dei controlli è quello di garantire la qualità dei prodotti ittici immessi sul mercato e dunque tutelare la salute dei consumatori. 243 quelli effettuati dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera impiegati su tutto il territorio di giurisdizione dei Comandi locali che, coordinati dal 14° Centro di Controllo Area Pesca di Pescara, hanno eseguito accertamenti sia a terra che a bordo delle unità da pesca in attività. In particolare, a terra, le verifiche sono state condotte nei punti di sbarco del prodotto ittico, nei centri di grande distribuzione, nei punti vendita al dettaglio, nei ristoranti, oltre che sui mezzi di trasporto del prodotto ittico stesso; tutto allo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni relative alle taglie minime del prodotto, al divieto di pesca delle specie protette, alla corretta etichettatura dei prodotti e relativa tracciabilità, oltre che al rispetto dei divieti di pesca imposti in particolari zone marittime quali la Fossa di Pomo o l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Sono state elevate 48 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 91.828 euro e tre denunce per frode in commercio, oltre che sequestrati 10 attrezzi da pesca e 1.351 chilogrammi di prodotto ittico, in parte devoluto in beneficenza a seguito di verifica di commestibilità da parte delle competenti Autorità sanitarie. Le violazioni maggiormente rilevate hanno riguardato l’inosservanza delle norme sull’ “etichettatura” (mancanza di informazioni o errate informazioni al consumatore sul prodotto) e sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico” (documentazione che consente di stabilire la provenienza del prodotto). Di particolare rilievo anche l’attività condotta unitamente ai Nas dei carabinieri di Pescara, in occasione della quale è stato scoperto un locale adibito a deposito di prodotti ittici, privo delle previste autorizzazioni. La maxi operazione “Dirty market”, scattata il 29 novembre, continuerà in maniera intensa, anche oggi e domani, al fine di continuare ad assicurare l’alta qualità dei prodotti ittici che saranno consumati sulle nostre tavole prima e dopo il “conto alla rovescia” della cena di fine anno; sempre nell’ottica di tutelare i consumatori e garantire il rispetto delle disposizioni normative che disciplinano la commercializzazione dei prodotti della pesca e la tutela dell’ecosistema marino. La Guardia Costiera invita i consumatori a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità.