30 pullman della Cgil dall’Abruzzo sabato prossimo a Roma per protestare contro la riforma pensioni, ma anche per il sistema previdenziale e la legge di Stabilità.
Sono cinque le piazze italiane scelte per la prima grande manifestazione di protesta della Cgil a seguito della rottura delle trattative con il Governo per quel che riguarda la riforma sulle pensioni, le ricaduta sul sistema previdenziale e la prossima legge di Stabilità che insiste sulla politica dei bonus piuttosto che su investimenti pubblici. Manifestazioni sono previste, oltre che a Roma dove interverrà il segretario nazionale Susanna Camusso, anche a Torino, Bari, Palermo e Cagliari. Le ragioni della protesta nelle parole del segretario regionale Sandro Del Fattore:
“La nostra proposta, non recepita dal Governo, era quella di bloccare il meccanismo sull’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione legato all’attesa di vita che già dal 2019 prevede il tetto dei 67 anni e 5 mesi, ma che, in base a questo meccanismo andrà a salire in modo incontrollato, quando in Germania il tetto dei 67 anni é previsto dal 2030. Questo comporterà anche una ricaduta sul sistema previdenziale con il rischio di mancate coperture per gran parte dei lavoratori. Inoltre il Governo ci aveva assicurato che avrebbe provveduto ad istituire la pensione contributiva di garanzia per tutti coloro, specie i giovani, alle prese con contratti di lavoro a termine che non consentono un’adeguata copertura contributiva, ed invece in questa riforma non vi é traccia. Protestiamo anche sulle misure contenute nella nuova Legge di Stabilità che insiste con la formula inefficace dei Bonus alle imprese, piuttosto che su reali investimenti pubblici per rilanciare lavoro ed occupazione. Illustri economisti sostengono che a fronte di bonus per 40 miliardi, nelle scorse leggi di stabilità, c’é stata una ricaduta economica sul Paese di soli due miliardi, troppo poco per ambire ad uno sviluppo vero del Paese, bisogna prevedere investimenti su vari settori altrimenti non si andrà da nessuna parte.”
Per le informazioni riguardanti gli orari e i luoghi di partenza sabato mattina ci si può rivolgere alle sedi provinciali della Cgil, il concentramento é in Piazza della Repubblica alle 9.00, mentre il comizio della Camusso é previsto per le 12.30 in Piazza del Popolo.