Non viene invitato all’inaugurazione della chiesa di San Rocco a San Giovanni Teatino ma, quando era presidente della Regione Abruzzo, aveva finanziato l’opera con fondi pubblici
Il deputato abruzzese del Partito Democratico Luciano D’Alfonso, in una nota, spiega che, sabato scorso, quando è stata inaugurata la nuova chiesa di San Rocco a Sambuceto, nel comune di San Giovanni Teatino, lui non era presente alla cerimonia insieme a tutte le altre autorità politiche perchè non è stato invitato.
D’Alfonso nella nota scrive: “Una notizia sicuramente positiva per la comunità dei fedeli, che adesso hanno a disposizione una struttura splendida disegnata da un archistar come Mario Botta, anche se l’evento è stato macchiato da una grave dimenticanza da parte di chi lo ha organizzato. Ci si è infatti scordati di invitare – oltre alle autorità civili e religiose attuali – anche chi quell’opera l’ha finanziata con fondi pubblici cospicui. Va infatti ricordato che la giunta regionale da me presieduta, attraverso una rimodulazione dei fondi PAR-FAS Abruzzo 2007-2013 decisa con delibera n. 844 del 15 dicembre 2014, concesse ben 3 milioni 400mila euro per la “valorizzazione turistica, paesaggistica, identitaria del complesso culturale, religioso e metropolitano di San Rocco in San Giovanni Teatino – realizzazione nuovo complesso parrocchiale di San Rocco” nell’ambito di un programma integrato con il Comune.
Ci si augura che si sia trattato di una semplice distrazione poiché, ove risultasse che gli inviti all’inaugurazione sono stati decisi utilizzando la tagliola della “amnesia selettiva”, ci troveremmo di fronte ad un atto di pura arroganza condito da una buona dose di irriconoscenza.
Ringrazio l’Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che mi ha invitato alla cerimonia e che ha portato la Bellezza in Abruzzo tramite la creatività possente di Mario Botta. Mi sarei aspettato anche un invito del sindaco di San Giovanni Teatino, di cui conosco la capacità di effettuare inviti pieni di consapevolezza; non vorrei che fosse stato dissuaso dal farlo da qualche astante timoroso di essere messo in ombra”.