Dal 26 al 28 settembre l’auditorium del Rettorato, nel campus di Chieti dell’Università “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara ospita il congresso internazionale Società Oftalmologi Universitari.
Si tratta di un confronto scientifico fra tutte le Scuole oftalmologiche universitarie in occasione del 15° Corso SOU, organizzato dalla Società Oftalmologi Universitari , presieduta dal professore Leonardo Mastropasqua, che è divenuto un punto di riferimento importante nel panorama internazionale degli eventi scientifici e formativi in Oftalmologia.
Parteciperanno oltre 500 tra eminenti studiosi e medici oculisti italiani ed europei e tutte le Scuole di Oftalmologia, presenti sul territorio nazionale. Sarà un momento significativo per l’alta formazione dei medici specializzandi che avranno anche la possibilità di sperimentare le tecniche di chirurgia robotica più innovative, essendo la Clinica Oftalmologica Ud’A, l’unica scuola italiana di chirurgia robotica.
Nei tre giorni del Corso, per ogni sessione tematica, saranno trattati gli argomenti di maggiore attualità che i medici specializzandi, coadiuvati da tutor, presenteranno per stimolare una proficua discussione interattiva. Saranno i docenti, invece, a presentare, all’interno di ognuna delle sessioni principali, dei temi di interesse attuale per fornire agli allievi informazioni pratiche ed aggiornamenti che andranno ad arricchire il bagaglio personale di conoscenze e competenze professionali”.
Il professore Mastropasqua, direttore del Centro di Eccellenza universitario, spiega che “Il Corso evolve per essere sempre più formativo, appetibile e moderno ponendo sempre al centro dell’attenzione i giovani e gli specialisti in formazione. Il Corso SOU è l’unico in Italia in cui la gran parte del programma scientifico è svolta dagli specializzandi, e rappresenta una occasione unica di confronto tra docenti e discenti.
Le Scuole di specializzazione, oggi, devono produrre chirurghi tecnologicamente avanzati. Come i piloti vengono addestrati su simulatori per pilotare i jet, anche gli oculisti hanno elaborato tecnologie che consentono loro di esercitarsi non direttamente sull’occhio umano, ma su simulatori che lo riproducono nei minimi dettagli.
Nel corso dei tre giorni dell’evento di alta formazione SOU, le diverse Scuole di Oftalmologia si confronteranno su soluzioni operatorie e terapeutiche e, al termine, risulterà vincitore chi proporrà le formule più innovative nell’ambito di quella che può essere definita come una vera e propria gara scientifica.
Saranno i giovani specializzandi a gareggiare presentando le novità scientifiche della propria Scuola e una giuria di Maestri attribuirà ai vincitori il premio SOU 2019, mentre il vincitore del premio “Best of the best”, riceverà un Grant per la partecipazione a un Congresso Internazionale.
L’alta tecnologia e la robotica oggi presenti in poche strutture saranno routine in pochissimo tempo. Gli specializzandi in formazione devono pertanto conoscere e saper usare queste tecnologie nella diagnosi precoce e nella chirurgia per poter essere competitivi in Europa e nel mondo quando conseguiranno la specializzazione. Questo è l’obiettivo primario della Società Oftalmologica universitaria: preparare oculisti ed eccellenti chirurghi al passo con le tecnologie più innovative”.