Cinque medici del policlinico di Chieti sono indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica del capoluogo teatino per accertare le cause che hanno determinato la morte di Marika Chiavaroli
I nomi dei cinque medici compaiono nell’avviso per la nomina del consulente tecnico per accertamento tecnico non ripetibile, ovvero nell’atto che prelude all’affidamento dell’incarico di eseguire l’autopsia che sarà effettuata il 24 luglio dal medico legale Cristian D’Ovidio e dal gastroenterologo chirurgo Giovanni Casella. La donna, 44 anni di Cepagatti, è morta il 19 luglio scorso nel reparto di Rianimazione, dopo essere stata sottoposta ad un primo intervento per la riduzione della massa corporea e ad un secondo intervento che i medici hanno ritenuto necessario dopo che la donna, probabilmente colpita da un’infezione, aveva accusato una febbre molto alta. Sono stati i genitori e i due fratelli della donna, poche ore dopo il decesso, a presentare un esposto in Questura per chiedere che si accertino eventuali responsabilità mediche.