Atti sessuali ai danni di una giocatrice minorenne. Con questa accusa il gup del Tribunale di Chieti ha condannato con il rito abbreviato a un anno e dieci mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, Simon Brunn Schulte, all’epoca dei fatti presidente della Pallavolo Teatina, che milita nel campionato di serie B femminile.
L’uomo, imputato per violenza sessuale ai danni di una giocatrice che aveva 16 anni all’epoca dei fatti, era accusato di aver compiuto ripetutamente atti sessuali con la ragazza contro la sua volontà.
I fatti risalgono al periodo compreso tra ottobre e dicembre del 2018: in due circostanze in particolare l’uomo avrebbe tentato di baciare la giovane, mentre in altre circostanze le avrebbe dato delle pacche sulle natiche. Brunn, che l’anno scorso è stato radiato dalla Fivap, ricorrerà in Appello. La vittima non si è costituita parte civile.