A tre anni dall’incendio la discarica di Colle Marcone a Chieti torna al centro della polemica e l’assessore comunale all’ambiente Alessandro Bevilacqua attacca la Regione.
Parla di inutili promesse a quasi un anno dall’ultima lettera di interlocuzione con la Regione l’assessore Bevilacqua il quale al tg8 conferma che non sono arrivati i fondi tanto attesi, circa 435 mila euro, per la bonifica dell’area né alcuna rassicurazione da parte degli uffici tecnici regionali e dei vertici politici. Una discarica, considerata abusiva, che è ormai finita nel dimenticatoio dopo l’incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, avvenuto nella notte tra il 27 e il 28 giugno 2015. Al suo interno ci sono ancora i fusti con i rifiuti pericolosi, carcasse di batterie per auto squagliate, cumuli di immondizia alti fino a 6 metri.
Bevilacqua sottolinea che “L’amministrazione comunale non ha mai fatto venir meno l’attenzione sull’area di stoccaggio della discarica devastata da un incendio doloso; è la Regione l’ente chiamato per legge ad adempiere alla bonifica e alle obbligazioni di pertinenza ma è rimasto sordo in questi lunghi anni alle richieste del Comune e dei cittadini. La polemica sollevata da Casapound, concettualmente comprensibile, ha sbagliato destinatario. Anziché affiggere manifesti sotto il municipio, dovrebbero organizzare una manifestazione congiunta sotto la Regione. In quel caso avranno il sostegno perso”.