Una delibera, frutto di più di un anno di lavoro, per la razionalizzazione delle linee urbane in città, frettolosamente sintetizzata con il passaggio degli autobus a Megalò, quanto basta per creare l’ennesima frattura nella maggioranza a Chieti.
Proposta di rimodulazione del percorso della Panoramica lanciata dall’assessore comunale Mario Colantonio, esigenze di spesa e di razionalizzazione rispetto ad alcune criticità che sono emerse. Una delibera dunque composita dove, su due punti in particolare, si è incagliata la maggioranza del Consiglio Comunale di Chieti, e soprattutto il gruppo consigliare dello stesso partito di Colantonio, Forza Italia. A fronte di una serie di problematiche legate al collegamento diretto tra la città ed alcuni centri commerciali, in particolare Megalò, e che coinvolge non solo centinaia di persone che ci lavorano, ma anche tanti adolescenti che vanno al cinema o a fare shopping, si è ritenuto opportuno dirottare li la Linea 1, anche in ragione del fatto che il servizio di Bus Navetta, offerto dallo stesso Megalò, in alcune fasce orarie non appare essere così efficace. Il documento è stato discusso oggi in Consiglio Comunale, evidentemente non affrontato a dovere in Commissione, tanto che le obiezioni maggiori si sono levate proprio dai banchi della maggioranza, in particolare dal Gruppo Consigliare di Forza Italia. Secca la bocciatura con 15 no ed 8 si, ed inevitabili strascichi con l’assessore pronto a rimettere in discussione la sua adesione al partito. Secondo i forzisti disporre nuove corse dei bus per i centri commerciali equivale ad un favore non richiesto alla grande distribuzione a danno della piccola distribuzione che , proprio nel nuovo piano commerciale approvato non meno di due mesi fa, aveva avuto non pochi benefici. Nessun vantaggio al privato, invece, secondo Colantonio che rivendica la bontà della scelta:
“Piuttosto che vedere girovagare per le strade di Chieti Scalo molti giovani, anche in tarda serata, con tutti i rischi che questo comporta per la loro stessa sicurezza – segnala l’assessore – abbiamo ritenuto opportuno pensare ad un collegamento diretto che non rappresenta alcun favore al privato, ma casomai un servizio in più alla collettività. Cio’ però che mi addolora di questa vicenda – precisa ancora Colantonio – è l’aspetto politico, il luogo per discutere sul contenuto delle delibere è il Consiglio Comunale e non il chiacchiericcio tra i corridoi o le indiscrezioni sulla stampa, ho saputo di riunioni segrete del mio stesso partito che francamente mi lasciano stupefatto. Farò delle riflessioni, sinceramente questo modo di fare politica non mi da più stimoli, valuto anche l’opportunità di lasciare questo partito.”
Spiega le motivazioni di questa opposizione il capogruppo di Forza Italia Marco D’Ingiullo:
“E’ una delibera che prevede il taglio di alcune corse in quartieri sensibili della città e di contro prevede nuove corse per i centri commerciali “Il Centauro” e “Megalò”, questo in contrasto con il Piano Commerciale approvato due mesi fa che apre nuove possibilità alla piccola distribuzione. Noi oggi abbiamo semplicemente chiesto di ritirare la delibera per discuterla meglio, non c’è nessuna coltellata alle spalle o tradimento, vogliamo bene e stimiamo l’assessore Colantonio che abbiamo anche difeso strenuamente in passato, ma questa delibera va rivista”.
Intanto, sempre nella seduta del Consiglio Comunale di oggi caratterizzata dall’assenza del sindaco Di Primio al letto con l’influenza, approvata all’unanimità la mozione della vice presidente del Consiglio Comunale Nicoletta Di Biase per conferire alla Senatrice Liliana Segre la cittadinanza onoraria:
“Un atto dovuto – precisa la Di Biase – che giunge dalla città che ha ricevuto di recente la medaglia all’onor civile per i fatti legati alla Seconda Guerra Mondiale”.