Un albanese di 41 anni ha cercato di aggirare il divieto di rientro in Italia attribuendosi il cognome della madre ma è stato scoperto ed arrestato dalla Polizia di Chieti.
L’uomo, dopo aver subito una condanna definitiva a 3 anni a Rimini, era stato posto ai domiciliari ma, dopo una serie di evasioni, è stato nuovamente arrestato ed ha ottenuto la conversione della pena da scontare in espulsione con divieto di ritorno in Italia. La prescrizione prevedeva che, nel caso di rientro prima di 10 anni, sarebbe stato portato in carcere per scontare la pena residua.
Il 41enne, però, una volta arrivato in Albania, ha cambiato il proprio cognome con quello della madre e si è dato quindi una nuova identità con un nuovo passaporto. E’ rientrato in Italia e, la notte scorsa, in un hotel di Chieti, appena l’albergatore ha inserito i suoi dati, nella sala operativa del 113 è scattato un alert in quanto nelle banche dati delle forze di polizia italiane la nuova identità era stata già associata alla vecchia grazie ad una precedente foto segnalazione. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era ricercato e questa mattina tario di un ordine di carcerazione, gli uomini della Squadra Volante della Questura di Chieti lo hanno arrestato. L’uomo ora dovrà scontare un anno e 24 giorni di reclusione anche per il reato di ingresso clandestino che fa seguito all’espulsione decisa nei suoi confronti dal giudice di pace.