In occasione del Carnevale i produttori di Coldiretti del mercato di via Arniense a Chieti donano frappe e stelle filanti ai genitori degli alunni in Dad a causa della chiusura delle scuole dovuta all’emergenza Covid-19.
Il martedì grasso è il giorno del divertimento soprattutto per i bambini che, però, quest’anno trascorreranno la giornata in casa a causa della pandemia da Covid-19. I produttori di Coldiretti del mercato di Via Arniense a Chieti hanno deciso di donare ai loro clienti una bustina contenente stelle filanti e frappe ‘made in Abruzzo’.
Un segno di festa per i tanti studenti che sono costretti a rimanere a casa per svolgere la didattica a distanza e che, a differenza dagli anni precedenti, non potranno partecipare alle tradizionali feste in maschera.
Nel mercato è stato allestito un banchetto con dolci tipici della tradizione carnascialesca tra cui “chiacchiere”, cicirchiate e castagnole ovvero dolci a chilometro zero, preparati secondo tradizione e con materia prima interamente made in Abruzzo seguendo i consigli dei cuochi contadini.
Giuseppe Scorrano, Presidente regionale dell’Asssociazione Agrimercato e delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa ricorda che : “La leggenda racconta che l’origine delle frappe risalga ai tempi dell’antica Roma con il nome di ‘frictilia’. Erano realizzate con un impasto di farina e uova che veniva steso, tagliato e fritto nello strutto bollente e mangiato durante le feste, soprattutto nel periodo invernale. Il Carnevale prende le mosse dalla tradizione della campagna, dove segnava il passaggio tra la stagione invernale e quella primaverile e l’inizio della semina nei campi che doveva essere festeggiata con dovizia. I banchetti carnevaleschi sono molto ricchi di portate perché, una volta in questo periodo si usava consumare tutti i prodotti della terra, non conservabili, in vista del digiuno quaresimale”.
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