A causa della pandemia da Covid-19, anche in Abruzzo, alla povertà economica e sociale si aggiunge quella dovuta a problemi di salute mentale che colpisce persone di ogni età. Il centro di accoglienza “Capanna di Betlemme” di Chieti chiede a tutti di essere più vicini agli ultimi.
I problemi di salute mentale sono fenomeni in preoccupante aumento anche in Abruzzo e sono aggravati dall’emergenza Covid. A Chieti il centro di accoglienza “Capanna di Betlemme”, gestito dalla comunità Papa Giovanni XXIII e diretto da Luca Fortunato, da sette anni, è vicino a chi è in stato di bisogno e tiene sempre aperte le porte della sede che si trova nella zona della Civitella e i volontari sono in strada per assistere persone senza fissa dimora e famiglie delle province di Chieti e Pescara.
L’auspicio è che nel 2022 aumenti l’attenzione verso gli altri e verso chi è in difficoltà.
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