Chieti: Da venerdì il Festival del Creato. Prima edizione della manifestazione organizzata dall’Ordine Francescano Secolare e dai Frati Minori Conventuali di Abruzzo e Molise.
L’evento, da venerdì a domenica presso la Villa Comunale, caratterizzato da incontri, ma anche da momenti di animazione ed intrattenimento e vede la collaborazione anche della Consulta dei Laici di Chieti e della Diocesi di Chieti – Vasto. San Francesco d’Assisi è universalmente riconosciuto “amico della natura” e di tutte le realtà create; egli infatti non amava semplicemente la bellezza della natura, ma tutte le meravigliose realtà create da Dio, prima fra tutte l’uomo. San Francesco ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale il Creatore ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà e usa un linguaggio nuovo che chiama fratello e sorella ogni creatura animata e inanimata. Così nel Cantico delle Creature tutto è metafora per sentirsi figli dello stesso Padre; custodire l’intero creato è avere rispetto per ogni creatura e dunque per il suo Creatore. Per diffondere il pensiero francescano fondato sui valori di fraternità, umiltà, carità e pace, ci si è affidati alla “formula Festival”: una manifestazione che permette di uscire nelle piazze, tra la gente per annunciare il Vangelo e nuovi stili di vita, incontrando e rimanendo aperti al dialogo. È anche un modo per richiamare tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico e sociale, alla “custodia” della creazione, al rispetto della natura e della storia dell’uomo. Ma per “custodire” dobbiamo anche avere cura di noi stessi; non solo l’inquinamento ma anche l’odio, l’invidia, la superbia, il peccato, sporcano la vita! Custodire vuol dire allora anche vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è proprio da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono! “Custodire e costruire” un mondo nuovo, diffondendo nuove ideologie e scelte a sostegno dell’uomo e del creato. Per noi non è solo una utopia ma una speranza, una speranza da coltivare e da attualizzare. Ci sono tante situazioni di povertà che gridano giustizia agli occhi di Dio, poiché vi sono nel nostro stesso pianeta situazioni di uomini in uno stato di miseria degradante, senza reali possibilità di miglioramento e situazioni di altri uomini che non sanno nemmeno che farsene di ciò che possiedono. Su queste riflessioni si basa il programma del Festival, che si articola in momenti filosofico-letterali (rappresentazione dell’Antigone, scuola di recitazione Shakespeare in Converse, G.B. Vico di Chieti; musical “Il Sogno di Francesco” dell’accademia di musical New Art Academy), spettacoli, concerti (Duo Gianfranco Continenza fondatore della Contemporary Music Academy di Pescara – chitarra, società San Giovanni, Gospel Sound Machine) laboratori didattici, momenti spirituali (tavola rotonda con Mons. Bruno Forte, Padre Domenico Paoletti; Nuovi Stili di Vita di Padre Adriano Sella; veglie di preghiera), momenti scientifici a sostegno di energie rinnovabili, consumo delle risorse, gruppi di acquisto solidali, produzioni a chilometro zero, bioedilizia, per concludere momenti di carattere prettamente sociale incentrati su messaggi di pace ed integrazione sociale (Festa dei Popoli) e con testimonianze di persone e/o gruppi che hanno abbracciato stili di vita più sostenibili (cooperativa sociale “Fratelli è Possibile”), oltre ad attività di animazione e giochi per bambini a cura della Gioventù Francescana d’Abruzzo.