Chieti: Febbo in difesa dell’ospedale alla luce dell’ultimo atto, datato 3 novembre, nel quale si andrebbe a depotenziare ulteriormente la sanità teatina.
Il riferimento é alla deliberazione del Direttore Generale Pasquale Flacco dello scorso 3 novembre, nella quale si andrebbe ad indebolire ancora di più l’assetto organizzativo del SS Annunziata, destrutturando ad esempio la Medicina e Chirurgia di Urgenza da cui dovrebbe sorgere un piccolo reparto di Osservazione Breve.
“Sono sostanzialmente cinque le Unità Operative Complesse che andranno a chiudere all’ospedale di Chieti – aggiunge Mauro Febbo presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale – oltre alla riduzione ai minimi termini del Pronto Soccorso. Il tutto fuori dalle stesse norme del decreto commissariale 78 del 2017 riguardante le linee guida regionali per gli Atti Aziendali, ben sapendo -prosegue Febbo – che tali strutture non contribuiscono al minimo abbattimento delle lunghissime liste d’attesa.”
Sullo sfondo l’iter lungo e complesso del Project Financing che ha visto un ultimo atto nella determina del Direttore Generale della Regione Vincenzo Rivera, la numero 115 dello scorso 19 ottobre:
“che fissa il termine di tre mesi a decorrere dal 14.07.2017 – spiega Febbo – quindi il 14 ottobre, termine già scaduto, al netto di eventuali interruzioni temporali derivanti dalla necessità del proponente di apportare modifiche alla proposta, in poche parole – dice ancora Febbo – a tempo illimitato! Veramente sconcertante!”.
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