Diffida nei confronti della Tua spa da parte di Federico Gallucci, titolare del distretto degli autobus di Chieti, il quale prosegue la battaglia dopo la revoca del contratto di locazione per presunto rischio amianto e per costi che la nuova governance della società di trasporto pubblico ritiene troppo elevati.
Federico Gallucci, proprietario del distretto che per 39 anni a Chieti ha ospitato gli autobus del Servizio Pubblico, prosegue la sua battaglia nei confronti della Tua, la società di trasporto pubblico regionale, dopo la revoca del contratto di locazione per un presunto rischio amianto nel sito di via dei Peligni e diffida il presidente Gianfranco Giuliante e il cda di Tua a procedere immediatamente “Con identica modalità di divulgazione, a chiarire in via definitiva la inesistenza del pericolo amianto nel sito di proprietà della famiglia Gallucci, a titolo ripristinatorio della verità storico documentale e documentata delle sue condizioni”. Se ciò non avverrà Gallucci sta valutando di presentare una denuncia per chiedere il risarcimento dei danni.
L’avvocato Gallucci ieri ha incontrato nuovamente i giornalisti ed ha annunciato la diffida ed ha anche spiegato che il 23 gennaio scorso è stato ascoltato dalla Commissione di vigilanza della Regione per ripercorre gli aspetti “Fondamentali della vicenda: ovvero il diniego dell’accesso agli atti, le dichiarazioni in ordine alla presenza del pericolo di amianto nel sito e il rispetto dei principi di economicità della spending review”.
Intanto, come aveva annunciato lo scorso mese di novembre, constata con amarezza che da domani 2 febbraio il distretto Tua, di cui è proprietario, e prima di lui lo era suo padre, non sarà più operativo a causa del recesso anticipato del contratto di locazione dovuto ad un presunto rischio amianto nell’area e a costi troppo elevati secondo la nuova governance di Tua che ha annunciato annunciato che sarà, invece, realizzato un nuovo distretto alle porte di Brecciarola su un’area di 4,500 mq , di proprietà della società Central Park, che farà risparmiare almeno 500 mila euro.