Da rilevamenti dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente emerge che nella zona dello scalo a Chieti sono presenti diversi metalli
Polvere gialla, piombo e alcuni metalli, in particolare ferro, zinco e manganese sono stati trovati in tutte e tre i campioni raccolti in altrettante abitazioni e cromo in una di esse.
L’Arta ha condotto un monitoraggio, nel periodo fra il primo dicembre 2023 e il 21 marzo 2024, collocando cinque deposimetri nella zona in via Custoza a Chieti Scalo, dove i cittadini del Comitato Villablocc avevano segnalato la presenza di polvere gialla che si depositava dappertutto.
Tre deposimetri sono stati collocati in altrettante abitazioni di via Custoza, in prossimità dell’area industriale. Altri due sono stati posizionati nel giardino della parrocchia di Madonna delle Piane e nel parcheggio della società 2i rete gas, in aree non investite direttamente dal fenomeno delle polveri, dove la situazione è risultata migliore.
Secondo l’Arta le sostanze rintracciate in maggiore quantità sono compatibili con le lavorazioni di metalli. Una comunicazione sull’esito del monitoraggio è stata inviata alla Procura della Repubblica di Chieti oltre che alla Asl e al Comune: quest’ultimo punta alla costituzione di un tavolo specifico sulla situazione ambientale dell’area di via Custoza e a tal fine ha invitato la Regione Abruzzo, la Asl, l’Arta Abruzzo e la Polizia Municipale a un incontro il prossimo 31 luglio per analizzare i dati emersi dal monitoraggio e condividere provvedimenti volti alla tutelare pubblica incolumità e ambiente della zona di Chieti Scalo.
Il sindaco Diego Ferrara afferma “La tutela della pubblica incolumità e quella di un ambiente storicamente oberato, ci hanno spinto a fare un ulteriore passo, perché vogliamo cambiare in meglio la situazione di via Custoza e delle vie limitrofe che da anni aspettano azioni positive”.