A Chieti il palazzo Trinchese di via Don Minzoni, che pende di oltre 60 centimetri è a rischio crollo e sarà presto abbattuto. Lo stato di deterioramento dell’edificio che ha portato all’evacuazione si è aggravato.
I proprietari, ormai da circa un anno, non vivono più nel palazzo di 9 piani, alto 30 metri, che si trova al civico 5 di via Don Minzoni a Chieti. Ventisette famiglie sono state costrette ad acquistare nuove case dove si sono trasferite ma lo stabile deve essere demolito perchè, se dovesse crollare, travolgerebbe anche le case vicine che hanno, comunque, problemi di stabilità a causa dei quali i residenti stanno effettuando costosi lavori di consolidamento e di messa in sicurezza.
Il sindaco Umberto Di Primio, con un’ordinanza urgente, che fa seguito a quella del 18 dicembre del 2017 per lo sgombero per motivi di sicurezza, ha disposto l’abbattimento per salvaguardare l’incolumità pubblica e privata. Il provvedimento è stato emesso dopo la relazione tecnica e la valutazione sulla sicurezza e sulla vulnerabilità strutturale dell’edificio.
Il primo cittadino, ieri 23 gennaio, ha incontrato l’amministratore del condominio Claudio Carletta e un gruppo di residenti e tutti , in base alle risultanze dei pareri dei tecnici che hanno analizzato la situazione del palazzo hanno constatato che non è possibile la messa in sicurezza del fabbricato e che sarà necessario provvedere alla tempestiva demolizione controllata del condominio. Nel frattempo una frana minaccia il versante di via Gran Sasso, via Fontevecchia e via Don Minzoni e il fabbricato da abbattere ricade in un’area che, secondo l’analisi di un ingegnere strutturale, sta scivolando verso il basso provocando crepe anche nei palazzi vicini.
IL SERVIZIO DEL TG8: