Chieti, un 21enne e due 28enni di origini sinti rubato le chiavi della villa nell’auto del proprietario che è a cena al ristorante e tentano di svaligiarla: arrestati dai carabinieri. A Francavilla i militari arrestano un 32enne di origini romene che deve scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione.
Sono stati notati in atteggiamento inequivocabilmente sospetto da una pattuglia della Sezione radiomobile della Compagnia carabinieri di Chieti, in tarda serata, nelle vicinanze di un villino isolato della periferia teatina. C. N., 21 anni, D.S.G. e S.S., entrambi 28enni, di origini sinti, due dei quali provenienti da fuori regione. L’intuizione ha avuto subito un riscontro positivo, poiché nel corso della perquisizione gli agenti hanno trovato le chiavi di accesso al villino e la carta di circolazione dell’autovettura intestata al proprietario dell’immobile, nonché strumenti atti all’effrazione, diversi smartphone e 3 orologi di pregio “Rolex”, ritenuti provento di altri episodi di analoga natura, avvenuti in precedenza.
Secondo la nota dei carabinieri, le indagini hanno confermato che le chiavi di casa e la carta di circolazione erano state precedentemente asportate, mediante effrazione dell’autovettura, all’interno del parcheggio di un noto ristorante teatino, mentre il proprietario, ignaro di quanto stesse accadendo, si trovava a cena con la famiglia.
A quel punto per i tre sono scattate le manette e, su disposizione del pubblico ministero di turno nella procura della Repubblica di Chieti, sono stati portati in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni. Dovranno rispondere di furto aggravato continuato e tentato furto aggravato in abitazione, in concorso.
La refurtiva recuperata è stata sequestrata, in attesa di ulteriori riscontri investigativi finalizzati ad attribuirne la provenienza.
A Francavilla, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato K. L., 32enne di origini romene, domiciliato nella cittadina adriatica. L’uomo deve scontare la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione continuato ed aggravato in concorso, commesso in Pescara, dal 2012 al 2016. Il 32enne è stato raggiunto da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Pescara – Ufficio esecuzioni Penali ed è stato portato nel carcere di Lanciano.