A Chieti in migliaia hanno partecipato alla rappresentazione della Natività. Presepe vivente con oltre 150 i figuranti
Il presepe vivente di Chieti torna, dopo la pausa dovuta alla pandemia, al parco archeologico del museo La Civitella. In migliaia hanno partecipato alla 28esima edizione della sacra rappresentazione che ha illuminato la cornice dell’anfiteatro romano.
Il Presepe, curato dall’associazione culturale Teate Nostra, si è aperto con la scena dell’Annunciazione lungo via Ravizza. Oltre 150 i figuranti arrivati anche da fuori città.
Con le note di “Tu scendi dalle stelle” degli zampognari il percorso ha portato i visitatori alla capanna della Natività, benedetta dall’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto Bruno Forte.
Nel centro dell’anfiteatro la scena sacra e a vestire i panni del bambinello c’era la piccola Clarissa Mammarella di sei mesi. La Madonna è stata impersonata da Sara Marcello e San Giuseppe da Lorenzo Di Pietrantonio.
L’evento è stato sostenuto dal Comune di Chieti in sinergia con la Curia arcivescovile di Chieti-Vasto e con la collaborazione della Direzione regionale dei musei Abruzzo e dell’associazione Papa Giovanni XXIII.
A Pescara, invece, la protagonista nel giorno dell’Epifania è stata la Befana. Nel pomeriggio l’iniziativa organizzata organizzata dall’assessorato ai Grandi eventi del Comune e dal comando dei vigili del fuoco ha riempito piazza Salotto. La vecchina agile e scattante, sotto gli occhi di migliaia di persone, si è calata dall’alto, portando dolciumi e leccornìe per la felicità dei bambini.
L’assessore Alfredo Cremonese afferma: «Concludiamo le manifestazioni del Natale con una esplosione di gente in piazza. Chiudiamo con numeri pazzeschi. Siamo soddisfatti ancora di più perché tutto è stato organizzato con fondi limitati rispetto agli anni passati. Ringrazio tutte le parti interessate per la riuscita delle iniziative».