La “Cittadella giudiziaria” di Chieti diventa realtà. Incontro a Roma tra le parti interessate sull’annosa questione degli uffici giudiziari.
La”cittadella giudiziaria” a Chieti si avvia verso la realizzazione. E’ quanto è emerso durante l’incontro svoltosi a Roma questa mattina, su iniziativa del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli. La riunione, ospitata dalla Sala Livatino del Ministero di via Arenula, è stata convocata per cercare una soluzione alle annose problematiche inerenti le sedi degli Uffici Giudiziari di Chieti. Oltre al Sottosegretario erano presenti il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il capo Dipartimento del DOG Gioacchino Natoli, il direttore generale delle Risorse Antonio Mungo, il presidente del Tribunale di Chieti Geremia Spiniello, il procuratore della Repubblica di Chieti Francesco Testa, il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e la presidente di Invimit Elisabella Spitz.
Il sottosegretario Chiavaroli ha detto, al termine dell’incontro, che “il confronto tra tutte le parti interessate ha avuto il merito di porre le basi per realizzare l’auspicato collegamento funzionale tra gli uffici del Tribunale di piazza San Giustino e la sede di via Arniense e, più in generale, per la creazione di una “Cittadella giudiziaria”. È stato un incontro molto proficuo in quanto sono stati definiti, concretamente, i passi da percorrere, nell’immediato, per addivenire ad una soluzione già oggi condivisa dalle parti interessate. E’ un risultato importante per la città di Chieti che realizzerebbe la riunione in un unico complesso degli uffici giudiziari, funzionale ad una maggiore efficienza e speditezza dell’azione giudiziaria. Un particolare ringraziamento va al presidente Legnini, profondo conoscitore della questione e protagonista nei vari ruoli ricoperti, per la sua attività di impulso e per il valido contributo offerto alla discussione. Gli adempimenti individuati nell’iter amministrativo intrapreso si concluderanno entro fine ottobre, così da consentire al ministro Andrea Orlando, atteso in visita a Chieti i primi di novembre, di inaugurare i lavori già compiuti e di stilare il cronoprogramma delle attività ancora da compiersi”.