Promettevano lavoro in cambio di denaro, il gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha rinviato a giudizio cinque persone con accuse che vanno dal millantato credito alla truffa alla sostituzione di persona.
Una di loro ha definito la sua posizione patteggiando 2 anni di reclusione e 516 euro di multa. Nell’udienza di ieri si sono costituite parti civili otto delle parti offese: chiedono complessivamente un risarcimento danni di oltre 200.000 euro. Il processo è stato fissato per il prossimo 21 giugno. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giuseppe Falasca, ha permesso di accertare che gli imputati, millantando conoscenze soprattutto all’interno dell’Università d’Annunzio, promettevano posti di lavoro dentro l’ateneo in cambio di somme di denaro dai 5.000 a 11 mila euro.