Era accusato di stalking, ma anche di violenza privata e di furto per averle portato via il cellulare, vittima la donna con la quale ha avuto una relazione sentimentale
Un uomo di 39 anni è stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Enrico Colagreco, a un anno e otto mesi di reclusione. Il pubblico ministero Natascia Troiano aveva chiesto la condanna a due anni.
La sospensione della pena è stata subordinata alla partecipazione da parte dell’imputato, dopo il passaggio in giudicato della sentenza, a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione e assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati.
L’uomo è stato inoltre condannato a risarcire i danni alla parte civile, in separata sede. Secondo l’accusa l’uomo la minacciava e molestava, la insultava, si presentava presso i luoghi di lavoro di lei, cercando di fermarla, o inseguendola.
In una circostanza, invece, la bloccò mentre stava uscendo di casa mettendo la sua auto davanti al cancello dell’abitazione chiedendole con un tono di voce alterato dovesse stesse andando, e la donna si vide costretta ad assecondarlo seguendolo con la sua auto fino al terminal, a Chieti, dove le strappò le chiavi dell’auto e le portò via il cellulare.