Ancora una condanna per Fabrizio Pellegrini , l’artista di Chieti che usa la marijuana a scopo terapeutico per curare la fibromialgia.
Torna alla ribalta delle cronache per una nuova condanna a suo carico Fabrizio Pellegrini , l’artista di Chieti che usa la marijuana a scopo terapeutico per curare la fibriomialgia. Il giudice Andrea Berardino lo ha condannato ad un anno di reclusione, per evasione dagli arresti domiciliari, al termine di un processo svoltosi con rito abbreviato nel corso del quale il Pm aveva chiesto un anno e mezzo. Pellegrini, difeso dall’avvocato Andrea Rosati, in sostituzione del difensore Vincenzo Di Nanna impegnato a Teramo, sarebbe andato a fare la spesa, perché vive solo in casa, quando è stato sorpreso dalle forze dell’ordine. La difesa ha annunciato ricorso in appello. L’artista lo scorso febbraio aveva già subito un altro processo per evasione. Pellegrini è un artista di strada, pianista e pittore ed è affetto dal 2002 da una grave malattia autoimmune.
L’avvocato radicale Vincenzo Di Nanna, che porta avanti anche a livello nazionale il caso, ha più volte evidenziato sugli organi di stampa e in sede processuale che il suo assistito “ è intollerante agli oppiacei: l’unica medicina efficace, è certificato, è la cannabis. Fabrizio Pellegrini trascorre giornate disteso per terra, paralizzato dai dolori alla colonna vertebrale”.
Intanto dalla Lombardia arriva la notizia della marijuana “legale” che da qualche settimana è in libera vendita in una stazione di servizio al costo di 1 euro e 70 centesimi al grammo. Si tratta del primo esperimento di vendita di marijuana legale anche in città. La marijuana “light” è prodotta dall’azienda Easyjoint di Parma (che la distribuisce in tutta la penisola) e si compone di infiorescenze di canapa sativa di alta qualità ma a basso contenuto di Thc, inferiore allo 0,2%.
Secondo l’azienda che la produce ” non sballa, ma allo stesso tempo contiene un alto livello di cannabidiolo (Cbd), un cannabinoide legale che ha proprietà rilassanti, tranquillanti, antipsicotiche e antiepilettiche, perfino antinfiammatorie. Non ci sono problemi se chi la fuma decide di mettersi alla guida”.