A Chieti l’Arta chiede nuovi controlli per cercare veleni sotto terra e nelle case che si trovano nei pressi del sito contaminato in via Penne.
A Chieti, all’indomani della Conferenza dei servizi dedicata al sito contaminato della Sixty Log, il direttore dell’Arta Francesco Chiavaroli ha annunciato che servono nuove analisi sia sui terreni e nella falda acquifera che sull’aria che i residenti della zona dello Scalo respirano. Si vuole cercare di accertare se le esalazioni di gas provenienti dai siti inquinati hanno ripercussioni sulla salute pubblica. Dal 2008 il sito della Sixty è sotto osservazione insieme ai terreni dei confinanti, la Seab e la Mantini ed è inserito nel Sir di Chieti Scalo e cioè un sito di interesse regionale per l’inquinamento. Nel 2011 è stata scoperta la contaminazione della falda acquifera all’interno del sito industriale. Nel 2013 è stato feffettuato un intervento di messa in sicurezza d’emergenza attraverso la costruzione di due pozzi profondi 18 metri per il trattamento delle acque di falda. Nel 2016 il Comune ha eseguito nuovi controlli in altre aree dove è risultato il ritrovamento di gas in sede di realizzazione del piezometro Pz1 a cura del Comune. I lavori sono stati subito interrotti e intanto il Comune ha scoperto inquinamento da cloruro di vinile anche a valle dello stabilimento Sixty. Nella riunione di ieri si è parlato dei piani di intervento dell’impresa per contenere l’inquinamento e l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ha chiesto nuove analisi che verranno eseguite dall’Arta e da enti privati. Alla Conferenza dei servizi non hanno partecipato rappresentanti della Regione e della Asl di Chieti. Un’assenza che – secondo il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Ottavio Argenio – è grave. La Regione ha stanziato circa 10 milioni di euro ma gli interventi previsti per il 2017 non sono partiti e quindi il consigliere Argenio sollecita una accelerazione ed un interessamento. Interessamento che al momento- secondo il consigliere pentastellato – da parte della Regione viene manifestato solo teoricamente ma non nella pratica.