Due anziani emigranti sono finiti davanti al Tribunale di Chieti per aver attestato che risedevano in Italia per ottenere la pensione, percependo così decine di migliaia di euro senza averne titolo.
Uno dei due anziani emigranti è stato condannato ieri mattina dal tribunale di Chieti, l’altro è stato rinviato a giudizio. Le indagini della Guardia di finanza di Chieti contro le pensioni “a scrocco” hanno accertato che Rocco Antonelli, ottantenne emigrato in Argentina da Orsogna, da sette anni percepiva l’assegno sociale di 500 euro dallo Stato italiano poichè aveva dichiarato di risiedere nel nostro Paese e nel periodo tra luglio 2007 e dicembre 2014 ha intascato 57.527 euro. I giudici Geremia Spiniello, Isabella Maria Allieri e Valentina Ribaudo lo hanno condannato, ieri mattina, a 2 anni e 3 mesi di reclusione e alla restituzione di quanto indebitamente percepito. Mentre un’anziana di 91 anni , originaria di Chieti, mentre era all’estero, ha percepito assegni pari a 100mila euro. L’anziana donna è stata appena rinviata a giudizio dal tribunale teatino, ma molto difficilmente l’Inps potrà riavere i soldi.