Chieti: Perquisizioni in casa dello Jihadista Ibrahim El Mansoury, espulso lo scorso 25 marzo perchè ritenuto una minaccia per la sicurezza dello Stato. Al setaccio la sua abitazione, ma anche il suo furgone ed i campi vicino a seguito di un’indagine della Procura di Torino.
Nel quartiere San Martino, a Chieti, ieri mattina agenti della Digos, artificieri con i cani anti-esplosivo ed un’unità cinofili per cercare cosa non é dato sapere visto che l’inchiesta, estesa su quasi tutto il territorio nazionale, é coperta dal segreto istruttorio. Nell’abitazione, di circa 50 metri quadri, vivono ancora la moglie, estranea alle indagini, e due figli piccoli. Da quanto é trapelato la perquisizione ha dato esiti negativi, la donna é stata comunque accompagnata in Questura per firmare i verbali ed in tarda mattinata l’operazione era già conclusa. El Mansoury, in base alle indagini che lo hanno allontanato dal territorio italiano, aveva contatti con altri soggetti noti per il loro orientamento radicale e di odio verso il mondo occidentale, imponeva precetti coranici molto rigidi anche in ambito familiare e dietro la facciata del suo mestiere di macellaio, poteva nascondere intenti minacciosi.