A Chieti alle polemiche per il Presepe vivente, annullato a causa del maltempo, gli organizzatori replicano che è facile criticare senza conoscere i fatti.
Non è piaciuta a molti, cittadini e ai partiti di opposizione, la decisione di annullare il presepe vivente di Chieti a causa del maltempo. Una decisione arrivata il 5 gennaio, attraverso una nota dell’associazione Teate Nostra, organizzatrice dell’evento, dopo il sopralluogo effettuato in mattinata, nel corso del quale era stata constatata ” l’impraticabilità dell’area interessata agli allestimenti a causa della neve con la possibilità di piogge pomeridiane “.
Una polemica che si aggiunge a quella dei fiorai che operano nell’area antistante il cimitero di zona Sant’Anna per la chiusura del camposanto nel giorno dell’Epifania, a causa del maltempo.
Appena hanno appreso la notizia, però, molti cittadini hanno espresso il loro dissenso, sui social network, accusando gli organizzatori di non aver fatto il possibile per dare vita alla manifestazione che negli anni precedenti ha “riscosso un grandissimo successo portando in città migliaia di visitatori, nonostante il freddo che in gennaio c’è sempre stato”.
Questa la replica alle critiche dell’associazione Teate Nostra, guidata dal presidente Vanni Di Gregorio :
“Da 24 anni organizzo con i miei collaboratori il Presepe Vivente e una sola volta due anni fa non si è fatto per la neve. Ma mai abbiamo avuto eventi atmosferici contrari, sempre tempo buono o coperto. In questa edizione 2019 causa la neve nei luoghi delle scene e le previsione che danno pioggia forte domani pomeriggio abbiamo ritenuto opportuno non esporre i bambini e gli anziani. E’ successo una rivoluzione!!! Ma io chiedo : costoro che parlano hanno mai partecipato al Presepe? Hanno mai dato un aiuto a coloro che organizzavano? Sono venuti anche da Paesi vicini per prendere parte al Presepe, ma di Chieti c’erano solo le Associazioni vicine a Teate Nostra. Che ci voleva a spalare 2,5 cm di neve ha detto qualcuno: però non è venuto a dire se c’è da lavorare sono con voi! Costoro che parlano sanno quale lavoro è dietro al Presepe ? Scegliere un percorso consono, non imbrattato da oscenità e cattive parole, fare e rifare più volte il percorso di giorno e anche di notte per valutare le luci, ricercare gli animali non facilmente reperibili (specie l’asinello), la legna, la paglia e tante altre cose! Ci hanno mai provato? Perchè non sono venuti ad offrire la loro collaborazione? Ci hanno anche criticato perchè per colpa nostra dovevano togliere la macchine (per 1 giorno!!!) e occupavamo la loro strada……! Ora escono quelli che sanno tutto che si permettono di parlare e ergersi a professori! E’ facile vivere sulle spalle altrui e criticare senza conoscere le necessità altrui. Perdonatemi lo sfogo, non ho alcuna intenzione di offendere nessuno, ma non accetto accuse non meritate. Grazie!”
Il sindaco Umberto Di Primio spiega che il Comune non ha colpe in tal senso e che, comunque, la decisione è stata assunta dagli organizzatori che hanno tenuto conto delle avverse condizioni atmosferiche e dei diversi problemi connessi allo svolgimento dell’evento in caso di pioggia e neve.