Chieti: Posti in piedi al cimitero S.Anna, la paradossale situazione evidenziata dall’assessore comunale Raffaele Di Felice che da l’ultimatum a chi non ha ancora regolarizzato la sua posizione, altrimenti saranno sfrattate le salme.
La situazione attualmente é di ben 150 concessioni provvisorie che, al contrario, durano da almeno 30 anni, senza che mai nessuno si sia accorto di nulla. Considerando che una concessione provvisoria ha una durata di 4 anni, va da sè che parliamo di più di cento tumulazioni praticamente abusive con un danno erariale per le casse comunali di circa 250 mila euro. Malgrado un avviso pubblico dello scorso settembre e volantini affissi ai loculi lo scorso novembre, nessuno si é messo in regola. Da qui la decisione drastica di dare un ultimatum per regolarizzare tutto, massimo sette giorni, altrimenti le salme saranno rimosse d’imperio e sistemate nei campi comuni. Già 19 le stumulazioni effettuate, solo tredici quelle messe in regola, mentre per marzo saranno pronti 212 nuovi loculi, ma allo stato attuale ci sono a disposizione solo 2 loculi.
“Se oggi dovessero morire 4 persone a Chieti – dice l’assessore Di Felice – non sapremo dove metterle, considerando che abbiamo solo 4 celle frigorifero, di cui una occupata da più di un anno su disposizione della Procura.”
A Chieti c’é una media decessi l’anno di 500 persone, se si tiene conto che la metà di queste provvederà a delle concessioni definitive, durata 99 anni ma si provvederà a breve a ridurre a 35 anni, é prevista un’autonomia di limitata, mentre i tempi di realizzazione del nuovo Parco della Memoria di S.Filomena sono ancora abbastanza lunghi.
“Tra sei mesi circa sarà approvato il progetto esecutivo con la partenza dei lavori del primo lotto, circa 3000 loculi, da terminare entro tre anni, quindi i tempi sono ancora molto lunghi ecco perchè é necessario razionalizzare al massimo gli spazi che ora abbiamo a disposizione.”
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