Il Tribunale di Chieti ha condannato a cinque anni di reclusione e 300 euro di multa Klaudio Metaj, l’albanese di 31 anni accusato di rapina impropria ai danni dell’allora dirigente della Squadra Mobile della Questura di Chieti Francesco Costantini.
Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto sei anni e 2 mila euro di multa. Il difensore, l’avvocato Italo Colaneri, ha chiesto la derubricazione del reato in furto aggravato. Secondo l’accusa l’albanese entrò nell’abitazione di Costantini, a Francavilla al Mare, l’11 marzo del 2016 dopo aver forzato una finestra e portò via orologi e preziosi per un valore di 8 mila euro. Il furto si trasformò in rapina impropria perché il padrone di casa rientrò sorprendendo il ladro il quale gli diede una spinta e lo strattonò riuscendo a fuggire. A ottobre di due anni fa per questa vicenda aveva patteggiato un anno e 8 mesi un 25enne originario della Calabria ma residente in Abruzzo, figlio di un testimone di giustizia, che, sempre secondo l’accusa, aveva fatto da palo durante il colpo.