Chieti Scalo: da potabilizzatore a bomba ecologica, l’impianto Aca in strada Fosso Paradiso nel totale abbandono e degrado ha perfino il tetto in eternit.
Realizzato una ventina di anni fa con un costo per la collettività di circa 25 milioni di euro, ha avuto un solo collaudo e non é mai entrato in funzione. In compenso, per la mancanza assoluta di manutenzione da parte dell’Aca, si é trasformato in ricettacolo di ratti, bisce, zanzare e rospi per via dell’otturazione di alcuni tombini che ha dato vita ad un acquitrino a cielo aperto. Non solo, all’interno, tra le tubature anche diversi nidi di pipistrello, mentre nella cassetta del quadro elettrico con un nido di vespe. L’estate, per i residenti della zona, un vero inferno tra aria irrespirabile ed animali di ogni tipo, classica ciliegina sulla torta la copertura in eternit non a norma. Le prime denunce lo scorso giugno, da una sollecitazione della Asl gli operai dell’Aca si sono limitati ad un inutile lavoro di pulizie di erbacce, i tombini sono stati lasciati tappati ed i residenti non ne possono più:
“Ci sentiamo presi in giro – ci racconta Lucio Iannetti che abita proprio di fronte al potabilizzatore – ogni tanto viene qualcuno dell’Aca si fa un giro e se ne va, si sono presentati con un escavatore per togliere due cespugli danneggiando anche il cancello poi più nulla. Ho nuovamente sollecitato la Asl che mi dice che devo rifare la domanda da capo, il Comune, che potrebbe anche fare cassa sanzionando a dovere l’Aca, é completamente assente. Qui tra l’altro é tutto pericolosamente accessibile, qualche ragazzino potrebbe scavalcare in un attimo ed incorrere in pericoli seri.”