Sopralluogo dei Carabinieri Forestali, questa mattina, nell’area di Megalò 2 a Chieti Scalo dopo le segnalazioni fatte nei giorni scorsi dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei commercianti.
Nell’esposto-diffida è stato chiesto l’immediato intervento contro la ripresa dei lavori nell’area in questione. Immediata la precisazione del progettista e direttore dei lavori , l’ingegner Domenico Merlino, il quale al Tg8 precisa che i lavori riguardano la realizzazione di un tratto di rete fognaria. Lavori autorizzati anche dalla Società Megalò con relativa documentazione, risalente al 20 dicembre scorso. L’ingegner Merlino nel fare chiarezza su quanto accaduto auspica un giudizio obiettivo delle autorità preposte nel rispetto delle norme vigenti al fine di poter riprendere i lavori per la realizzazione dell’area commerciale denominata Megalò 2 .
Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, in una lettera inviata a dirigenti regionali, amministratori competenti per territorio e, per conoscenza, al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Chieti Francesco Testa ribadisce che bisogna scongiurare la realizzazione del centro commerciale ‘Megalò 2’ a Chieti Scalo per la pericolosità dell’intervento “su un’area di grande criticità ambientale e per la presenza di un’asta fluviale di particolare rilievo dimensionale”.
Il presidente D’Alfonso scrive: “Un allarme che ancora oggi non trova la produzione di quegli atti attesi e volti a salvaguardare un interesse pubblico prima ancora di un possibile diritto privato. La circostanza, poi, che alcune associazioni ambientaliste hanno interessato i Carabinieri Forestali su attività lavorative in corso nel sito a rinnovare la richiesta di sottoporre la questione a un’approfondita analisi di tutti gli interessi coinvolti e nel tener in debito conto della preoccupazione, per l’evidente pericolosità ambientale connaturata all’intervento stesso, che si verrà a concepire in una zona estremamente delicata e sensibile a stravolgimenti insensati. Auspico l’attivazione di ogni possibile iniziativa, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, finalizzata ad acquisire tutte le opinioni e determinazioni, anche rinnovando passaggi procedimentali già svolti, capaci di scongiurare azioni ritenute estremamente negative e foriere di possibili malaugurate conseguenze per l’ambiente e la vita sociale delle comunità limitrofe”.