Il Tribunale di Chieti ha condannato quattro dipendenti del Comune di Chieti accusati di aver falsificato un timbro su una richiesta di contributo per l’emergenza abitativa.
Tre dipendenti ed una ex funzionaria del Comune di Chiesti sono stati condannati dal Tribunale a 2 anni e 6 mesi di reclusione e all’interdizione temporanea dai pubblici uffici, per la durata della pena, per abuso d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Secondo l’accusa gli imputati, alterando il timbro di ingresso, apposto dal Comune, su una richiesta di contributo per l’emergenza abitativa e i dati relativi al protocollo informatico dell’Ente, avrebbero retrodatato la richiesta consentendo l’erogazione di un contributo di 4.800 euro in violazione del regolamento approvato dal Consiglio comunale il 29 dicembre 2010.