Inquietante episodio ieri al tribunale di Chieti dove un imprenditore di Montesilvano é stato bloccato all’ingresso con una pistola, poi risultata giocattolo, nella borsa.
L’uomo é stato bloccato all’ingresso dal vigilante incaricato dei controlli al metal detector. All’interno della sua borsa un’arma che all’apparenza sembrava una Beretta 92, tra l’altro priva del tappo rosso. L’equivoco é stato chiarito in breve tempo, la pistola era giocattolo, di quelle che si usano di consueto nelle gare di soft air, il suo stesso avvocato ha precisato che il suo assistito l’aveva in quella borsa per caso. Tuttavia questa spiegazione non ha evitato, per l’imprenditore, ieri a Chieti per un processo a suo carico per appropriazione indebita, la denuncia per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, con il conseguente sequestro dell’arma. L’uomo ha spiegato ai carabinieri di aver sbagliato borsa e che non immaginava di aver lasciato lì la pistola. Una ricostruzione, però, che non sembra aver convinto più di tanto i carabinieri.