Chieti: un solo bagno e piano non riscaldato, la protesta dei genitori

I genitori degli alunni della scuola media “Antonelli” , in via Amiterno a Chieti, protestano per il malfunzionamento dei bagni e del riscaldamento.

I genitori lamentano che al primo piano della scuola non funziona l’impianto di riscaldamento e che soltanto uno dei dieci bagni presenti nella struttura funziona regolarmente.

Uno dei genitori della scuola media “Antonelli” spiega che questo problema obbliga molti alunni a subire notevoli disagi fino all’orario d’uscita da scuola, alle ore 16.30, perchè per poter usufruire del bagno è necessario fare lunghe code e le condizioni igieniche sono pessime, vista l’alta affluenza di studenti in una sola toilette.

Le famiglie, alle quali si è unita anche Casapound, chiedono all’Amministrazione comunale di Chieti di intervenire urgentemente affinchè i problemi vengano risolti tempestivamente.

La replica della scuola:

La dirigente scolastica Maria Assunta Michelangeli spiega che, con riferimento agli articoli pubblicati dalla stampa e dai siti web locali nell’ultima settimana, sollecitati da alcuni genitori degli alunni, sulla Scuola “V. Antonelli” di Chieti , in quanto rappresentante della Comunità educante dell’Istituto comprensivo 3 di Chieti, ha deciso di fornire le precisazioni e gli aggiornamenti per fare chiarezza sulla vicenda.

Riportiamo integralmente la lettera inviata alla nostra redazione dalla professoressa Michelangeli la quale scrive che “Gli interventi di manutenzione e riparazione dell’impianto idrico della Scuola “Antonelli”, posti in essere dall’Ente proprietario dell’edificio, già in data 4 dicembre 2018 si sono rivelati risolutivi di gran parte delle criticità rilevate e, di conseguenza, alla data del 7 dicembre 2018 la situazione non poteva essere quella prospettata, sicuramente per errore, da un articolo rinvenuto nel web.
Il doveroso rispetto verso la comunità scolastica tutta mi impone l’obbligo di far presente che non si è mai palesato, all’interno dell’Istituto, il clima da “piede di guerra” e l’atteggiamento di
“contestazione” citati in alcuni articoli.
Consapevole delle necessità manutentive degli edifici dell’Istituto che dirigo, condizione peraltro comune ad altre scuole e strutture pubbliche italiane, e nell’ambito delle competenze che la legge assegna ai vari soggetti che concorrono ad assicurare il diritto all’istruzione, va evidenziato l’impegno di tutta la Comunità educante della Scuola “Antonelli” (alunni, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici e genitori) che, anche in questa circostanza, non si è risparmiata per continuare a garantire l’erogazione del servizio scolastico secondo i consueti
standard di qualità che caratterizzano l’Istituto.
Desidero concludere con una nota di merito rivolta proprio ai ragazzi che frequentano la Scuola “Antonelli” che, in una situazione di temporanea emergenza, hanno dato prova di spirito di iniziativa e di senso di responsabilità, competenze fondamentali per la formazione dei futuri cittadini. Nel contempo invito gli stessi ragazzi a collaborare nell’avere sempre cura delle strutture e degli ambienti scolastici”.

 

 

 

Gigliola Edmondo: